Corso 2014


 

 

Lo spirito del bosco - Canzo (LC)

23 febbraio 2014

 

 

Lo Spirito del Bosco è un sentiero, inaugurato nel 2008, che si trova nel gruppo dei Corni di Canzo: un’atmosfera magica, impreziosita dalle bellissime sculture lignee dell'artista Alessandro Cortinovis. Una volta arrivati a Canzo (LC), seguiamo le indicazioni per la Fonte Gajum, ove chi ha sete potrà rapidamente rinfrescarsi (ma… occhio alle code di “imbottigliatori”!). Da questo punto, una comoda mulattiera conduce alla Prim’Alpe posta a quota 725 metri, dove sorge il Centro di accoglienza del parco e dove potremo conoscere più da vicino la “casa bosco”, i suoi abitanti …e alcune delle loro voci. Poco dopo, entreremo nel mondo dello “spirito del bosco”, ma attenzione: servono occhi acuti ed orecchie vigili, le sorprese non mancheranno!

Per digerire tutte le emozioni vissute, al rifugio Terz’Alpe, ove arriveremo poco dopo, ci aspetta una buona e calda pastasciutta… i golosi sono avvertiti! Al ritorno, lungo il sentiero geologico ripercorreremo un po’ di storia della Terra, scritta direttamente sulle rocce che ci circondano: un viaggio emozionante e altre belle scoperte, guidati da alcuni “cartelli indicatori” che ci aiuteranno lungo la strada.

Tornati a Gajum, per i più assetati un breve salto alla fonte e poi di nuovo sul treno, per tornare a casa a raccontare tutte le nostre avventure


 

 

Monte Cornizzolo - Canzo (LC)

23 febbraio 2014

 

 

Da Canzo (460 m) si sale verso la Fonte Gajum e da qui si prende la carrareccia che entra nella val Ravella. Poco dopo imboccheremo sulla destra il sentiero numero n° 7 per il Ceppo dell’Angua. Si guadagna quota a fianco del torrente, poi lo si lascia e con una traversata a destra e, con successive comode serpentine, si scavalca il costolone del Ceppo dell’Angua attraverso una spaccatura rocciosa rimontando la costola decisamente a sinistra, nell’impluvio della valle di San Miro, con un tratto a mezza costa pianeggiante e un altro più ripido, si giunge ai ruderi dell’Alpetto. Con un ultimo ripido strappo si sbuca sui pascoli punteggiati da giovani pini che preludono al sovrastante Culmen ed al Rifugio M. Consiglieri (1.110 m).

Dal rifugio, con un’evidente traccia, si risalgono i pascoli e si raggiunge la cresta nord-est del Monte Cornizzolo che si segue fino alla croce della vetta (1.240 m).

Da questo privilegiato punto di osservazione, se la giornata è bella, si apre un ampio panorama sui laghi briantei e le montagne circostanti sino alla piana, in fondo alla quale, si intravede l’area metropolitana di Milano. Oltre, nelle giornate limpide e spazzate dalla brezza, si possono notare le sagome dei primi monti della catena Appenninica.

Si rientra al Culmen ove sorge il rifugio Marisa Consiglieri e dove ci aspetta un piatto di pastasciutta.


Sci di fondo - Val Vigezzo (VB)

16 marzo 2014

 

 

Presso il centro fondo di Santa Maria in Val Vigezzo noleggeremo tutta l’attrezzatura necessaria per cimentarci con gli sci da fondo, lungo le piste innevate.

Per i neofiti sono a disposizione i campi scuola del centro, mentre i più esperti potranno divertirsi insieme agli accompagnatori lungo tracciati più impegnativi.

Se il tempo lo consentirà ci divertiremo anche con alcuni giochi sulla neve.

 

Tutta l’attrezzatura necessaria (sci, scarpette e bastoncini) verrà noleggiata presso il centro fondo. Chi è in possesso di attrezzatura propria e desiderasse utilizzarla durante l’uscita, è pregato di segnalarlo all’atto dell’iscrizione.

 

In tal caso la quota di iscrizione non è dovuta.


 

 

Buso della rana - Vicenza (VI)

9 febbraio 2014

 

 

Il Buso della Rana è la più estesa grotta italiana ad un solo ingresso. Contrariamente a quanto il nome della cavità faccia pensare, in estate non si ode nessun gracidìo del simpatico anfibio, ma il termine di origine cimbra "roan", che significa più o meno parete rocciosa (dal maestoso ingresso della grotta), è stato italianizzato distorcendolo in "rana".

Esploreremo una piccola parte della grotta, che ha la caratteristica di essere percorsa da numerosi torrenti. Lo faremo insieme agli amici del Gruppo Grotte Milano SEM. 

 

Per queste uscite si raccomanda l'utilizzo di vestiti che si possano sporcare e bagnare e portare un paio di stivali in gomma. Inoltre obbligo di portare caschetto e imbrago, cordino e moschettoni, pila frontale con batterie cariche; più un ricambio completo.


 

 

Sentiero dei Tecett - Rifugio Piazza (LC)

13 aprile 2014

 

 

Seppure si tratti di una ferrata, o meglio, di un sentiero attrezzato non particolarmente impegnativo e di breve durata, quello dei Tecett è un percorso che risulta molto appagante dal punto di vista panoramico, con bellissimi scorci sul Lago di Como e sulla città di Lecco.

Dalla stazione di Lecco raggiungeremo l’inizio del sentiero n. 54 che, in moderata pendenza ci porterà in mezz’ora fino al primo facile tratto attrezzato. Attraverso una comoda catena superiamo facilmente un tratto roccioso che, salendo con costante pendenza, conduce poi fino ad una larga cengia e da qui raggiungiamo un costone roccioso, superato il quale attraverseremo un breve tratto esposto , giungendo al canalone sottostante.

Oltrepassato quest’ultimo punto termina il tratto attrezzato ed il sentiero prosegue pianeggiante, fino ad attraversare il letto di un torrente e da qui con maggiore pendenza raggiungeremo il rifugio Piazza, dove ci ricongiungeremo con gli altri gruppi.

La discesa avverrà lungo il sentiero attrezzato dei Pizzetti.


 

 

Rifugio Piazza - Lecco (LC)

13 aprile 2014

 

 

Il rifugio Piazza si trova in posizione molto panoramica proprio sopra Lecco, sulle pendici del monte San Martino, accanto ad una bella chiesetta di origine trecentesca. Dalla Stazione FS di Lecco prenderemo l’autobus che ci porterà in località Laorca, da dove inizieremo la salita verso il rifugio.

Il sentiero, passando per punti molto panoramici, ci porterà in circa due ore al rifugio Piazza, dove ci ricongiungeremo con gli altri gruppi che effettueranno la salita lungo sentieri attrezzati.

Pranzeremo nei pressi del rifugio e organizzeremo alcuni giochi.

Scenderemo a Lecco tutti insieme.

 


 

 

Sentiero dei Pizzetti - Rifugio Piazza (LC)

13 aprile 2014

 

 

I “Pizzetti” sono due pronunciati torrioni con i quali il monte San Martino termina verso il lago. Il tratto di sentiero che percorreremo congiunge l’abitato di Rancio con il rifugio Piazza. Dalla Stazione FS di Lecco, per via San Francesco, arriveremo ad imboccare il sentiero denominato Alta Via delle Grigne e quindi il sentiero attrezzato dei Pizzetti, sino a giungere al Rifugio Piazza. Il percorso attrezzato si sviluppa inizialmente per circa 80 m di dislivello fino ad arrivare ad una sella.

Dalla sella, prendendo a sinistra si giunge in vetta al Pizzetto di destra a 540 m da cui si gode il panorama di Lecco e del lago. Il sentiero prosegue verso Nord e dopo circa 15 minuti di cammino riprende il tratto attrezzato con catena, rimontando uno sperone roccioso sino a guadagnare il bosco per raggiungere infine il rifugio Piazza, dove ci ricongiungeremo con gli altri gruppi.


 

 

Falesia di Montestrutto - Settimo Vittone (TO)

18 maggio 2014

 

 

La falesia si trova tra vigneti e ulivi e si raggiunge facilmente dal parcheggio attraversando un grande prato. Nel 2008 è stata completamente riattrezzata e nei suoi diversi settori si possono trovare vie di diverse difficoltà, con gradi compresi fra 3 e 7b+. In particolare, il primo settore che si incontra è «Il Carnevale di Ivrea» caratterizzato dalla prevalenza di vie facili, alcune con chiodatura particolarmente ravvicinata su misura per i bambini.

A seconda delle esperienze pregresse dei ragazzi, a ciascun gruppo verranno proposte attività che consentiranno di apprendere e/o migliorare le conoscenze e la tecnica dell’assicurazione e della progressione su roccia, imparando innanzitutto le regole che consentono lo svolgimento di questa attività nel pieno rispetto delle indispensabili condizioni di sicurezza.


 

 

Raduno regionale - Calco (LC)

1 giugno 2014

 

 

Raggiungeremo la stazione di Olgiate-Calco-Brivio e, accompagnati dalle Guide della sezione che ci ospita, faremo un percorso che toccherà diversi luoghi di interesse, nei boschi e nei borghi che fanno parte del territorio del Monte di Brianza.

L’itinerario è un giro ad anello che ci permetterà di raggiungere l’area ove si svolgeranno le attività del raduno.

Pranzeremo al sacco e nel pomeriggio parteciperemo a varie attività e giochi. completando quanto svolto durante l’escursione sul tema dell’osservazione. Verrà assegnato il Trofeo «Enrico Cozzi» che la nostra sezione ha vinto diverse volte nel corso degli anni!


 

 

Parco Naturale del Castello di Gropparello - Piacenza (PC)

8 giugno 2014

 

 

Nella selvaggia Val Vezzeno, sorge un complesso roccioso di immensa grandiosità e straordinaria bellezza, su cui gli antichi Celti avevano scolpito il loro altare sacrificale e, migliaia di anni dopo, il Vescovo Giuliano II costruì il suo “Castrum”, oggi denominato “Castello di Gropparello”. Un sentiero ripido discende tra le forre del torrente, immerso in una vegetazione spontanea che, grazie al microclima particolare offerto dal congiungersi della verde roccia “calda” con l’umidità del torrente Vezzeno, vede convivere i Licheni d’Islanda con i Sedum (Messico) e le Carrube (zone mediterranee) con il Pino silvestre (Scozia, Siberia)... un luogo davvero straordinario.

Arrivati al Parco del Castello, percorreremo con una guida esperta questo mondo sorprendente, e molte saranno le scoperte che potremo fare. 

Dopo pranzo, i “quattro passi nella Natura” si trasformeranno in “passi all’indietro nel Tempo”, e guidati stavolta da un personaggio in abiti antichi (e vedremo se saremo in compagnia di un cavaliere, una dama, un menestrello o un pellegrino), visitando il castello ascolteremo il racconto di usi e costumi della vita medievale: dall’organizzazione dei pranzi alle feste a corte con i musici; dalle storie di dame e cavalieri alle battaglie per la sua difesa…

E non dimentichiamo che in questo luogo dimora da secoli

un vero fantasma. 


 

 

Sentiero delle Vasche e Corno Orientale - Valmadrera (LC)

8 giugno 2014

 

 

Un itinerario che riassume le bellezze dell’escursionismo, del torrentismo e dell’alpinismo, restando sempre nell'ambito delle difficoltà mediobasse. Il torrente Inferno, che scende dalle ripide pareti dei monti soprastanti (Corno Birone, Monte Rai, Monte Prasanto), nel suo corso ha scavato una forra di sensazionale bellezza, che arriva proprio al limite dell’abitato di Valmadrera. L’itinerario è stato attrezzato solo nei punti fondamentali e permette di visitare ed ammirare, oltre alle bellezze della natura, dei giochi d’acqua, delle “vasche” scavate, anche i resti delle opere dell’uomo che qui avevano convogliato, creando piccole dighe, l’acqua del torrente Inferno ad uso della ormai scomparsa filanda di Valmadrera. Terminato il sentiero attrezzato proseguiremo la salita fino alla vetta del Corno Orientale, che raggiungeremo con un tratto di ferrata. Scenderemo quindi verso Canzo dove prenderemo il terno che ci riporterà a Milano.


 

 

Cresta della Giumenta - Piani d'Erna (LC)

14 giugno 2014

 

 

Alle pendici del Resegone, guardando dai Piani di Erna o da Erve, si nota la cresta che collega il Monte Magnodeno, belvedere a picco sui rioni meridionali della città di Lecco, al Passo del Foo, ai piedi della bastionata che sorregge il Pian di Serrada. Questa cresta, in parte erbosa, presenta dalla sua metà sino al Passo del Foo (Fò), una sequenza di torrioni e torrette che rappresenta la parte rocciosa della cresta stessa e che arriva quasi al di sopra del Passo del Foo.

Su questa cresta è stato allestito da tempo un sentiero attrezzato, relativamente facile, estremamente frequentato per la sua bellezza, la sua panoramicità e la relativa brevità d'accesso che, assieme alla quota non eccelsa, ne fanno una meta per quattro stagioni.

La Cresta Giumenta offre una cavalcata di cresta semplicemente deliziosa, con panorami davvero eccezionali e garantisce una sicura soddisfazione tanto ai neofiti che agli escursionisti più smaliziati.


 

 

Parco Regionale di Montevecchia - Uscita genitori - Lecco (LC)

15 giugno 2014

 

 

Proponiamo un momento di convivialità all'insegna dell’allegria e della voglia di stare insieme!

Abbiamo studiato un semplice itinerario che ci porterà a Cà Soldato con un percorso ad anello di circa due ore, consentendo di ammirare le bellezze del Parco del Curone. Per chi non fosse in grado o non volesse effettuare questo percorso, Cà Soldato è facilmente raggiungibile in circa venti minuti di cammino dalla zona parcheggi. Al termine del percorso, verrà organizzata una grigliata e pranzeremo tutti insieme in allegria.

Sarà possibile visitare anche il piccolo museo naturalistico in loco.

Il pomeriggio sarà dedicato a divertenti giochi di squadra!

Rientreremo quindi a Montevecchia lungo una rilassante carrareccia.

 

 

Per maggiori informazioni: www.parcocurone.it


 

 

 

Rifugio Casati - Cevedale - Santa Caterina Valfurva (SO)

06-07 settembre 2014

 

 

Raggiungeremo Santa Caterina Valfurva in auto e quindi saliremo al Rifugio dei Forni (mt. 2.170) dove lasceremo le macchine. Da lì percorreremo la Valle dei Forni lungo un bel sentiero panoramico con una bellissima vista sul ghiacciaio e il circa 3 ore raggiungeremo il Rifugio Casati (mt. 3.269), passando dal Rifugio Pizzini. Il giorno dopo, saliremo in vetta al Cevedale (mt. 3.769), la terza vetta più alta del massiccio, dopo l'Ortles e il Gran Zebrù. La montagna è situata all'interno del Parco nazionale dello Stelvio, al confine tra due regioni: la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. 

La sommità della montagna è costituita dalla cima principale e da due anticime, poste a nord est rispetto ad essa e collegate da una cresta affilata. Il massiccio è stato teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario.


 

 

Sentiero delle Terre Alte - Loano (SV)

13-14 settembre 2014

 

 

Raggiungeremo con il treno Loano, dove pranzeremo in spiaggia e chi vorrà potrà fare il bagno. Alle 14:00 un autobus ci porterà a Verzi (mt. 183), dove visiteremo la Chiesa dell’Assunta, e da cui parte il sentiero per il Rifugio Pian delle Bosse (mt 841), contrassegnato da due quadrati rossi uno vicino all'altro.

Raggiungeremo il rifugio in circa 2 ore di cammino, passando per un bel bosco di latifoglie. Pernotteremo al rifugio e, il giorno dopo, percorreremo un tratto del sentiero delle Terre Alte fino a Toirano, circa 4:30 ore. Il sentiero, contrassegnato dai colori giallo e rosso, si snoda quasi tutto in mezzo al bosco e, se saremo fortunati, potremo vedere un branco di cavalli bradi, un gruppo di daini e numerosi segni della fauna locale. Raggiungeremo quindi le stupende grotte di Toirano, che visiteremo.

Da Toirano un autobus ci porterà alla stazione di Loano e rientreremo in treno a Milano.


 

 

Vetta della Grignetta - Piani dei Resinelli (LC)

5 ottobre 2014

 

 

Questo itinerario classico, nel cuore della Grigna meridionale, ci consentirà di raggiungere la vetta mediante un sentiero attrezzato che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dal nome, non è una scorciatoia per raggiungere velocemente la vetta, bensì una panoramica traversata del versante sud della montagna che ci condurrà in un emozionante viaggio tra le guglie e le torri di una della montagne che hanno fatto la storia dell’alpinismo.


 

 

Parco le Folaghe - Casei Gerola (PV)

12 ottobre 2014

 

 

Un interessante confronto fra il fiume in età giovanile (il torrente), tipico della montagna, e il fiume in età matura (il grande fiume di pianura), in un ambiente che ci riporta a quando la Pianura Padana era molto ricca di boschi…un po’ diversi da quelli delle nostre montagne, ma altrettanto lussureggianti, quindi buon rifugio per la fauna di pianura. E non scordiamoci che nelle sabbie del Po si “celano”, sotto altra forma, le rocce delle nostre montagne … Inizieremo con la visita al “Parco le Folaghe”, in zona lombarda, la cui particolare posizione geografica lo colloca lungo le rotte migratorie di molti uccelli, per cui è un’area molto interessante dal punto di vista zoologico ma anche ricca di ambienti con laghetti più o meno profondi e aree boschive, all'interno di un’ampia zona dedicata all'agricoltura intensiva (molto apprezzata dalle “garzette”…).

In seguito, ci sposteremo per pranzare presso la sponda opposta del Po, ove, se sarà possibile, dopo pranzo ci avventureremo navigando su un breve tratto e passando dalla Lombardia al Piemonte, per osservare “dall'interno” gli ambienti che contornano il “grande fiume” e i suoi meandri: bellissime lanche sabbiose, ghiaie, vegetazione ripariale (dal latino “ripa” = riva, sponda), uccelli, cascine.

In ogni caso, visiteremo un’altra oasi naturale, in zona piemontese, ricca di avifauna (uccelli) per poi (ri)affacciarsi sul Grande Fiume e fotografarlo, fare nuove osservazioni e qualche attività in ambiente, ascoltando di tanto in tanto i racconti della vita dei suoi abitanti.

 

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.parcolefolaghe.it


 

 

Vetta del Legnone - Rifugio Roccoli Lorla - Introzzo (LC)

18-19 ottobre 2014

 

 

Il Monte Legnone domina il piano di Colico, situato ai piedi delle sue irte pareti 2400 m più in basso. La sua forma più cara a tutti gli appassionati è quella che si percepisce da sud, dove esso si presenta come una possente piramide dal vertice leggermente mozzo.

Di difficoltà escursionistica la salita alla sua vetta, offre uno splendido panorama che abbraccia tutto l’arco Alpino.

Partendo dal Rifugio Roccoli Lorla raggiungeremo la vetta superando i circa 1.200 metri di dislivello in 4 ore risalendo dapprima alcuni dossi boscosi, tra i quali sono posti alcuni alpeggi e casere; successivamente si comincia a salire con pendenze marcate una traccia ripida che solca i prati della cresta ovest, con diversi passaggi su facili roccette di cui alcuni attrezzate con funi metalliche, fino a raggiungere il breve tratto sommitale che, porta alla grande croce di vetta a 2.609 metri, da cui è possibile dominare gran parte dell’arco alpino, dal Monviso all'Ortles, passando per lo spettacolare Disgrazia, i cui ghiacciai sono evidenti in primo piano; visibili anche le celebri cime della Val Masino, come il Badile ed il Cengalo, oltre all'azzurro inconfondibile del Lago di Como.